Dalle coste del Tirreno a quelle dell'Adriatico in un giro a tappe che attraversa per sette giorni gli incantevoli paesaggi dell'Italia centrale. Un assaggio di Italia per scaldare i motori e mettere sulle gambe i primi chilometri in vista degli appuntamenti di inizio stagione. E' la Tirreno Adriatico, la corsa dei due mari, una delle gare a tappe più importanti e nobili di primavera.
Con la presenza di tappe per finisseur, scalatori e velocisti, la Tirreno-Adriatico è la seconda gara a tappe più importante di Italia, dopo il Giro D'Italia, e uno degli appuntamenti chiave della prima parte del calendario UCI. Tra i parchi nazionali del centro Italia i nomi più prestigiosi del panorama professionistico si sfidano per misurare la forma in vista della Milano-San Remo e per candidarsi ad una stagione gloriosa.
A difendere il titolo quest'anno ci ha pensato Tadej Pogacar, fresco vincitore della Strade Bianche, che ha dovuto lottare contro gli assalti di Evenepoel e Vingegaard, Lopez e Landa, Bardet e Uran, solo per citarne alcuni. A dare spettacolo poi altri nomi di caratura assoluta come il campione del mondo Alaphilippe, il tifatissimo Peter Sagan e i campionissimi del nord Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert .
Memorabili sono le tre vittorie dello svizzero Fabian Cancellara, primo corridore a cui è stato dedicato un tratto in sterrato, il Monte Sante Marie, lo stesso in cui quest'anno il detentore del tour de france Tadej Pogacar, in un'azione degna dei più
grandi, ha indurito il rapporto e senza voltarsi è andato a conquistare in solitaria Piazza del Campo.
La vittoria di Alaphilippe prima di laurearsi campione del mondo, le aperte di Mathieu Van Der Poel sugli iconici muri e le progressioni di Wout Van Aert sono solo gli ultimi atti di una corsa che è destinata a scrivere pagine importanti nella storia del ciclismo Italiano e Internazionele.