Peter Stetina

Dopo un decennio da ciclista Professionista nel World Tour, ha lasciato l’asfalto per affrontare le strade più sconnesse riscoprendo un ciclismo più primordiale, fatto si di performance, ma anche di amicizie e condivisione.

Gravel cyclist covered in dust after an off-road race

Nato l’ 8 agosto 1987, Peter Stetina è un ex ciclista professionista che vanta una carriera nel world tour tanto lunga quanto travagliata: nel 2005 da junior fu campione statunitense, traguardo che gli valse il passaggio al professionismo con la TIAA-CREF. Stetina ridiscese poi nel biennio successivo tra gli élite 2, dove vinse nel 2008 e 2009 i campionati a cronometro under-23 che gli valsero la chiamata con il team World Tour Garmin-Transitions. Negli anni seguenti Peter ha raggiunto risultati importanti conquistando l’undicesimo posto nel Tour della California e classificandosi 21esimo nella classifica generale del Giro d’Italia. Nel 2014, grazie alle prestazioni espresse, passa al BMC Racing Team partecipando e vincendo, assieme al compagno Daniel Oss, i campionati del mondo a cronosquadre. Una carriera promettente che dopo i primi anni di successi ha dovuto fare i conti con uno sfortunato destino: nel 2015 uno scontro con un dissuasore di metallo, durante il Giro dei Paesi Baschi, costrinse Peter ad uno stop forzato portandolo ad affrontare un intervento chirurgico ed una lunga terapia.
Il rientro alle corse, con il Team della Trek-Segafredo, è difficile e altrettanto beffardo. La stagione del 2018 viene segnata da tanti piccoli inconvenienti, forse anche più fastidiosi dell’incidente del 2015: durante la preparazione del Tour de France viene colpito prima dal virus Epstein-Barr e poi da una frattura alla clavicola che lo spingono l’anno successivo al ritiro dalle gare world tour.

Peter Stetina and mechanic fixing a gravel bike

UN NUOVO INIZIO

Dopo un decennio da ciclista Professionista nel World Tour, Peter ha deciso di lasciare l’asfalto per ritrovare il piacere dell’andare in bicicletta, cercando nuove avventure sulle strade più sconnesse: andare veloce conta, avere un obiettivo da raggiungere è gratificante ma alla base deve sempre esserci la passione e la condivisione di giornate epiche in sella alla bicicletta. Gli ultimi anni da Ciclista Professionista hanno messo a dura prova l’animo di Peter spingendolo a cercare la competizione in un ambiente meno frenetico e più umano.
Nel 2019 fa il suo debutto in Australia nelle corse Gravel e fin da subito dimostra un’abilità eccezionale nel guidare la bicicletta fuoristrada: alla sua prima apparizione conquista il secondo posto all’ Unbound Gravel, uno dei più grandi eventi gravel del calendario off-road internazionale.
E’ qui che Peter riscopre la sua passione verso il ciclismo e un’amore per le gare nei posti più improbabili: dalla vittoria della Waffle Ride in Belgio al quarto posto della Leadville Trail 100, Peter, ne esce con un misto di sofferenza, entusiasmo ed una forte motivazione. Dalla strada asfaltata alla strada più infangata ha riscritto il suo futuro riprendendosi una rivincita contro le sfortune di una vita.

STETINA’S PAYDIRT

Nel gravel Peter Stetina ha trovato la sua dimensione, uno stile di vita fatto di inclusione e condivisione dove poter esplorare nuovi confini e raggiungere nuovi limiti. Da questa passione e dalla voglia di esprimere a pieno la sua personalità, Peter ha dato vita alla Paydirt, una granfondo Gravel con partenza a Carson City, in Nevada, negli Stati Uniti. Paydirt è in parti uguali gara e festa: le corse si svolgono su segmenti intervallati da ristori dove è possibile concedersi il tempo di socializzare, riorganizzarsi e godersi la generosità delle stazioni di soccorso per poi risalire in sella e spingere a tutta attraverso gli incantevoli paesaggi del Lake Tahoe. Un evento che rispecchia perfettamente il carattere ed il carisma di Peter che negli anni ha sempre dimostrato di non arrendersi mai, e che nonostante le numerose sfortune, ha saputo reinventarsi per non rinunciare a ciò che più ama: andare in bicicletta per divertirsi e arrivare al traguardo sapendo di aver dato tutto.